… e poi
“Le persone con disabilità intellettiva,
diventando adulte, possono essere una risorsa
per la comunità e possono esserlo in tanti
sensi: simbolicamente, perché “presentificano
l’esistenza delle differenze”; concretamente, perché
possono portare il loro contributo fattivo alla
società, assumendo, per quanto possibile, diritti
e doveri all’interno della comunità degli adulti;
profeticamente, perché la loro presenza può
aiutare la società a vedere, attraverso la fragilità,
l’importanza delle cose essenziali.
Carlo Lepri